Pubblicata sul sito dell’Arera, l’Agenzia di regolazione per energia, reti e ambiente, la consultazione pubblica per aziende, enti e associazioni sulla regolazione di alcuni profili di qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Con l’annessa scheda tecnica, allo scopo di garantire a tutte le categorie di utenti (domestici e non) un adeguato livello qualitativo del servizio a fronte della tariffa corrisposta, l’Arera spiega che, in particolare, l’intervento regolatorio su cui è avviata la consultazione, che entrerà in vigore a partire dal 1° luglio 2022, riguarderà:
– la qualità contrattuale che, attiene le prestazioni rese dal gestore generalmente su richiesta dell’utente, ossia: le modalità e le procedure per la gestione dei reclami, delle richieste di rettifica e rimborso degli importi erroneamente addebitati, delle richieste di informazioni, la gestione dei punti di contatto con l’utente, il ritiro dei rifiuti ingombranti, la gestione del servizio di riscossione;
– la qualità tecnica delle prestazioni erogate agli utenti con la previsione di obblighi di servizio e standard volti a favorire la continuità nell’erogazione del servizio, la regolarità nell’erogazione del servizio (rispetto del programma dei passaggi della raccolta e dello spazzamento delle strade), la sicurezza (misure volte a limitare e gestire gli effetti dei disservizi o di situazioni di pericolo o disagio per l’ambiente, le persone o le cose).
L’Autorità, spiega ancora la scheda, ipotizza un periodo iniziale “transitorio” di 6 mesi (1° luglio – 31 dicembre 2022), durante il quale non saranno cogenti gli obblighi di registrazione e comunicazione dei dati relativi agli indicatori e agli standard di qualità adottati e “sta valutando la possibilità di definire un primo periodo regolatorio di breve durata che consenta l’aggiornamento graduale e programmato delle misure regolatorie”.