Con la delibera 15/2022/R/rif del 18 gennaio, l’Arera ha approvato il nuovo Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF), il documento che punta a migliorare il servizio di gestione dei rifiuti attraverso standard qualitativi condivisi dalle varie dimesioni territoriali, sulla base delle diverse caratteristiche di partenza, applicando princìpi di gradualità, asimmetria e sostenibilità economica.
Nel dettaglio, il documento individua un set omogeneo a livello nazionale di obblighi minimi di servizio di qualità contrattuale e tecnica del servizio di gestione dei rifiuti urbani, insieme a indicatori e relativi standard generali, differenziati a seconda del livello qualitativo effettivo di partenza definito in base alle prestazioni previste nei Contratti di servizio e/o nelle Carte della qualità vigenti. I nuovi strandard entreranno in vigore il 1° gennaio 2023, ma già entro il 31 marzo 2022 gli enti territoriali dovranno individuare il loro posizionamento nella Matrice degli schemi di riferimento (illustrata nel comunicato), e cioè un livello minimo, intermedio o avanzato, determinando così lo schema regolatorio e gli obblighi applicabili alla gestione e inoltre individuando i costi eventualmente connessi all’adeguamento agli obblighi all’interno del Piano Economico Finanziario (PEF) 2022-2025.
Per la qualità contrattuale, il set di obblighi è articolato con riferimento a:
- gestione delle richieste di attivazione, variazione e cessazione del servizio;
- gestione dei reclami, delle richieste di informazioni e di rettifica degli importi addebitati;
- punti di contatto con l’utente;
- modalità e periodicità di pagamento, rateizzazione e rimborso degli importi non dovuti;
- ritiro dei rifiuti su chiamata;
- disservizi e riparazione delle attrezzature per la raccolta domiciliare; •
Per la qualità tecnica, con riferimento a:
- continuità e regolarità del servizio;
- sicurezza del servizio.
Il provvedimento conferma inoltre la possibilità per gli enti, anche su proposta dei gestori, di definire eventuali standard qualitativi migliorativi o ulteriori rispetto a quanto previsto dal TQRIF per lo schema regolatorio di riferimento. Per ogni singola gestione sarà adottata un’unica Carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani in cui sarà indicato, con riferimento a ciascun servizio, lo schema regolatorio di riferimento, gli obblighi di servizio, gli indicatori e relativi standard di qualità contrattuale e tecnica previsti dall’Autorità, gli eventuali standard ulteriori o migliorativi previsti dall’ETC.