È stato rinnovato dal ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani e dal presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Giuseppe Busia l’accordo di collaborazione di durata triennale sull’attività di monitoraggio degli obblighi stabiliti dal Codice dei contratti pubblici (dlgs 50/2016) per introdurre i criteri ambientali minimi (CAM) nella documentazione progettuale e di gara. Lo fa sapere il Mite in un comunicato stampa.
Per fornire ausilio alle stazioni appaltanti e garantire uniformità di indirizzi, spiega la nota, l’accordo prevede, oltre all’attività di monitoraggio e vigilanza, anche una collaborazione nell’ambito dell’attività regolatoria attraverso la condivisione di atti di indirizzo, linee guida, clausole-tipo per bandi e capitolati e atti simili, necessari per attuare le norme in materia di sostenibilità ambientale degli acquisti pubblici. Prevista una collaborazione anche nelle attività di formazione sul GPP (green public procurement, acquisti verdi della pubblica amministrazione) e sui CAM.
L’attività di monitoraggio, prevede ancora l’accordo, dovrà essere progettata in modo da ridurre al minimo gli oneri amministrativi a carico delle stazioni appaltanti ma al contempo dovrà restituire dati affidabili e utili a:
– stimare il valore aggregato delle basi d’asta e del valore dei contratti aggiudicati su ciascuna delle categorie di appalto oggetto dei CAM, per avere una rappresentazione del potenziale effetto leva sui mercati di riferimento;
– stimare i benefici ambientali, attraverso la rilevazione del livello di attuazione degli obblighi previsti dal Codice dei contratti pubblici legati all’introduzione dei CAM nella documentazione progettuale e di gara;
– identificare attraverso i piani di vigilanza le criticità applicative dei CAM in determinati settori, che sono legate alla difficoltà di gestione delle prescrizioni del Codice, mirate a garantire la tutela della concorrenza e la par condicio;
– programmare nuove attività formative per facilitare l’incontro tra domanda pubblica e offerta di prodotti conformi ai CAM e superare le criticità attuative delle norme in materia di sostenibilità ambientale.