Approvato, durante la riunione del Consiglio dei ministri di mercoledì 30 giugno, il decreto-legge in materia di licenziamenti e fisco. Il testo, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e già in vigore, stabilisce che la riscossione della Tari può avvenire entro il 31 agosto e non più entro il 30 aprile. I comuni, inoltre, possono approvare le tariffe e i regolamenti della Tari e della tariffa corrispettiva entro il 31 luglio e non più entro il 30 giugno.
Via libera anche a un disegno di legge delega al governo in materia di contratti pubblici che sarà ora trasmesso al Parlamento. Il ddl interviene sulla qualificazione delle stazioni appaltanti con il potenziamento e la specializzazione del personale. Le norme da adottare dovranno “assicurare efficienza e tempestività nell’affidamento, la gestione e l’esecuzione di contratti e concessioni; tempi certi per le procedure di gara, per la stipula dei contratti e la realizzazione degli appalti, comprese le opere pubbliche che dovranno essere sempre più orientate all’innovazione e alla sostenibilità”. Prevista anche la massima semplificazione delle procedure per gli investimenti in tecnologie verdi e digitali e per l’innovazione e la ricerca e l’inserimento nei bandi di gara di clausole sociali e ambientali come requisiti necessari o premiali dell’offerta per promuovere la stabilità occupazionale, l’applicazione dei contratti collettivi, le pari opportunità generazionali e di genere.