Approvata giovedì 14 gennaio all’unanimità dalla commissione parlamentare Ecomafie la relazione sulle garanzie finanziarie nel settore delle discariche, dalla quale emerge un quadro di forte incertezza normativa in materia e di diffuse pratiche illecite. Tra queste: quelle relative a false polizze assicurative, abusivismo e insolvenza da parte dei soggetti garanti. Il testo esamina prima il contesto normativo di riferimento, quindi le criticità legate alle mancate garanzie e, infine, propone una serie di indirizzi regolatori: sottolineata la necessità di un adeguamento delle norme statali, il riconoscimento e la costruzione di un ruolo del Sistema nazionale di protezione ambientale, l’istituzione di “un meccanismo esterno e suppletivo garanzia o ancora l’introduzione di forme di garanzie equivalenti accanto a quelle fideiussorie”.
Sulla base di una prima analisi della documentazione pervenuta da un campione di Regioni (Umbria, Calabria, Puglia, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Valle D’Aosta, Piemonte e provincia autonoma di Bolzano) la commissione ha evidenziato una serie di anomalie. In primo luogo, si legge, “le notizie sono state fornite in maniera frammentaria e disomogenea” ed è emersa, in generale, una “significativa scarsità” dei dati nei comunicati sia con riferimento alle caratteristiche tecnico-operative degli impianti di discarica che a quelle relative alle correlate garanzie finanziarie. “A destare maggiori perplessità è la totale mancanza di garanzie finanziarie relative alla gestione di alcuni impianti”, come anche la frequenza con cui “il ricorso alle garanzie finanziarie riguarda soltanto la gestione operativa” mentre quella post operativa non risulta coperta da alcuna garanzia, oppure da garanzia di soli cinque anni rinnovabile, contro i trenta previsti dalla legge. Inoltre, l’analisi della Commissione conferma l’uso preponderante delle polizze assicurative, emesse prevalentemente da compagnie d’assicurazione di diritto italiano, con una significativa quota di quelle con sede in Paesi dell’Unione europea ed extra UE. Sul fronte della funzione di protezione finanziaria che le garanzie devono assicurare, i dati mostrano una “limitatissima escussione degli importi garantiti“.