Alle 4.30 di stanotte le commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno terminato l’esame referente in prima lettura del decreto-legge cosiddetto “Aiuti”, che è atteso in Aula da lunedì e passerà poi al Senato dove non sono attese modifiche.
Tutti gli emendamenti approvati sono stati riformulati in accordo con il governo e votati stanotte, a quelli di interesse di seguito elencati va aggiunto l’emendamento che ha recepito il decreto-legge sugli sconti delle bollette energetiche approvato ieri dal Consiglio dei ministri (vedi ES 30/6/2022), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale in edicola oggi, che è dunque già a tutti gli effetti confluito in questo provvedimento:
- 40.56 sempre Trancassini, ha l’obiettivo di contenere la crescita dei costi dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani: per il 2022 i Comuni possono prevedere riduzioni della tassa sui rifiuti e della tariffa corrispettiva, utilizzando a copertura delle conseguenti minori entrate gli eventuali avanzi vincolati che derivano dal mancato utilizzo dei fondi emergenziali erogati nel biennio 2020-2021. Le delibere in proposito devono essere approvate entro il 31 luglio 2022;
- 40.52 di Paolo Trancassini (FdI) prevede che, per il 2022, agli enti locali che abbiano approvato e trasmesso alla banca dati delle amministrazioni pubbliche i rendiconti relativi all’anno 2021, anche se approvati in data successiva al termine del 30 aprile 2022, non si applichino le restrizioni connesse al mancato rispetto dei termini di approvazione dei rendiconti; consente a questi Enti di destinare parte del maggiore gettito dell’imposta municipale propria e della tassa sui rifiuti al potenziamento delle attrezzature e all’incentivazione del personale delle strutture preposte alla gestione delle entrate;
- 40.022 di Roberto Pella (FI) consente a Comuni e città metropolitane, solo per il 2022, di destinare i proventi delle sanzioni del codice della strada e gli incassi dei parcheggi a pagamento a copertura della spesa per le utenze di energia elettrica e gas.