A partire dal 2022, i Comuni possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti della TARI e della tariffa corrispettiva entro il termine del 30 aprile di ciascun anno. Lo stabilisce la modifica 3.290 di Giuseppe Buompane e Maria Luisa Faro del Movimento 5 Stelle approvata ieri nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio della Camera al disegno di legge di conversione del decreto legge Milleproroghe (C. 3431), su cui i due gruppi di lavoro stanno svolgendo l’esame referente in prima lettura – è in corso una nuova seduta per il vaglio delle proposte emendative, il testo andrà poi in Aula e al Senato per la seconda lettura, il termine per la conversione in legge scade il 2 marzo. La norma è adottata in deroga a quanto disposto dal comma 683 della legge di bilancio per il 2014, che invece stabiliva che il consiglio comunale doveva approvare piani finanziari e tariffazioni entro il termine per l’approvazione del bilancio annuale di previsione.