Il ministero delle Infrastrutture fa sapere, attraverso una nota, di aver ammesso 271 progetti elaborati dagli enti locali (comuni, regioni, Città metropolitane) al finanziamento del Programma nazionale della qualità dell’abitare, il cui obiettivo è quello di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale. Le risorse ammontano a 400 milioni a cui si aggiungono 2,8 miliardi di euro stanziati a questo proposito dal Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza. La fase di selezione si è conclusa in 3 mesi, in cui sono state analizzate le oltre 290 proposte ricevute dai vari enti locali e in cui sono state compilate le graduatorie secondo i criteri di superficie residenziale occupata, inclusività sociale generata, apporto economico di fondi privati, sostenibilità ed efficienza energetica e premialità al consumo di suolo zero. Il dicastero specifica, inoltre, che i progetti momentaneamente esclusi, il cui finanziamento necessario è di circa 1 miliardo, potrebbero esser finanziati in futuro con altre risorse.