A partire dalle 12 di oggi, mercoledì 22 dicembre, fino alle 12 del 21 febbraio 2022, le imprese che impiegano materiali e prodotti che derivano, per almeno il 75% della loro composizione, dal riciclo di rifiuti o di rottami, possono presentare istanza per le spese sostenute nel 2020. Il comunicato stampa del ministero della Transizione ecologica fa riferimento al decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 15 dicembre scorso, che attua le disposizioni del decreto legge “Crescita” (34/2019) sulla possibilità di ricevere un contributo per l’acquisto di semilavorati e prodotti finiti che derivano, per almeno il 75% della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami oppure di compost di qualità che proviene dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti.
Il testo precisa che le agevolazioni sono riconosciute per il 2020 alle imprese e ai soggetti titolari di reddito di lavoro autonomo che impiegano i beni in questione nell’esercizio dell’attività economica o professionale, ai quali spetta un contributo, sotto forma di credito d’imposta, pari al 25% del costo di acquisto fino a un importo massimo di 10.000 euro per ciascun beneficiario. L’effettività del sostenimento delle spese e dell’impiego o della destinazione dei beni nell’esercizio dell’attività economica e professionale risultano da apposita attestazione rilasciata dal presidente del collegio sindacale, o da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, o da un professionista iscritto nell’albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, o nell’albo dei periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale.
Le domande devono essere presentate esclusivamente in formato elettronico, tramite la piattaforma informatica Invitalia PA Digitale (https://padigitale.invitalia.it). Per ulteriori chiarimenti, fa sapere il Mite, è possibile inviare una mail all’indirizzo info.prodottiriciclati@mite.gov.it.