Nel 2022, la produzione nazionale dei rifiuti urbani si attesta a 29,1 milioni di tonnellate, in diminuzione dell’1,8% rispetto al 2021. Anche la produzione pro capite diminuisce passando da 502 kg/abitante a 494 kg/abitante. Nel 2022, si conferma il trend di crescita della raccolta differenziata con l’aumento di un punto percentuale a livello nazionale rispetto al 2021; che raggiunge così il 65%. Tra i rifiuti differenziati, l’organico si conferma la frazione più raccolta in Italia pari al 38,3% del totale, al secondo posto carta e cartone (19,3% del totale), e il vetro con (12,3% del totale).
Questi alcuni dei dati sul tema dei rifiuti urbani contenuti nel Rapporto ambiente Snpa edizione 2023, presentato ieri, 21 febbraio, alla Presidenza del Consiglio dei ministri alla presenza del ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e del presidente di Ispra e Snpa Stefano Laporta.
Prosegue il rapporto: nel 2022, i quantitativi di rifiuti urbani complessivamente smaltiti in discarica ammontano a 5,2 milioni di tonnellate, pari al 17,8% del quantitativo dei rifiuti urbani prodotti a livello nazionale (pari a 29,1 milioni di tonnellate) e il numero delle discariche operative è pari a 117 impianti: Nord 50, Centro 25 e Sud 42 impianti. L’analisi dei dati evidenzia la necessità di imprimere una accelerazione nel miglioramento del sistema di gestione per consentire il raggiungimento di obiettivi previsti dalla normativa europea: lo smaltimento in discarica che deve arrivare al 10% entro il 2035.